Fly

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Monday 4 December 2017

Short story di un weekend perfetto.



In assoluto, la cosa che mi piace di più di Londra è la gente che incontro in metropolitana, che ha origini più disparate, gli accenti più diversi, i colori più differenti.
E gli occhi che incrocio sulle scale mobili. Di mamme e bambini, di innamorati, di instancabili adolescenti, di anziani, di turisti, di gente esattamente come me. Tutti sempre vicini, su quelle scale che non hanno alcuna stabilità.
Li guardo e cerco sempre di immaginare qualcosa in più di quello che vedo, di scrutarli. Cerco di capire da dove vengono, chi sono veramente.
Mi domando se sono felici.
Felici come me in questo weekend di perfezione.
Grazie ad un musical che mi ha fatto sognare. Grazie a una mattina nel mercato più vivo, che Londra possa ospitare. Un mercato che è ancora una volta la dimostrazione di quanto sia bella l’umanità. In tutte le sue differenze. Bella perché piena di odori, sapori, colori, vestiti vintage e cianfrusaglie piene di folklore. Un mercato che racchiude un mondo intero.
Un weekend in un piccolo albergo, dove le chiavi si girano ancora nelle serrature, dove la marmellata di arance è fatta in casa e le colazioni sono più buone, perché profumano di pane fresco.
Un weekend di tango in piena atmosfera natalizia, con tanto di albero e lucine colorate, dove la gente si perde in abbracci, forse con la speranza di ritrovare un po’ di sé, tra i battiti del cuore dell’altro.
Un weekend di carte immischiate e partite perse, di risvegli con baci sulla fronte, che hanno il sapore della felicità perché senti che sono il punto più alto o forse più vero dell’amore.