Fly

Fly

Sunday 13 April 2014

Lago del paradiso

Negli ultimi anni ho assistito a tanti matrimoni, tutti molto internazionali e diversi, ma  a quello di ieri ci sono andata  con una curiosità unica.
Si trattava di un matrimonio musulmano, la sposa e’ una mia cara amica con un nome dal significato un po’ fiabesco, “lago del paradiso”, ed  anche il posto il cui si e’ svolto mi ricordava una favola orientale.
Era tutto fastoso, dai vestiti sfarzosissimi, alla sala del ristorante sontuosa e luccicante.
Poi c’era un palco, con poltrone dorate, che davvero davano l’impressione di essere troni reali.
La prima cosa che mi ha colpito  e’ stata l’entrata della sposa che anticipa l’arrivo dello sposo e che dopo aver fatto un ingresso trionfale, va in una stanza lontana da tutti, e li' resta per buona parte della serata.
L’arrivo dello sposo e’ più pomposo, un po’ tipo processione, tutti gli uomini della sua famiglia camminano in fila indiana, ballando e suonando dei tamburi enormi.
Poi dopo una mezz’ oretta di tranquillità , c’ e’ il momento più importante di tutta la cerimonia, il Nikah, che nonostante sia una funzione religiosa, non deve necessariamente avvenire in una moschea.
Questo  e’ il momento in cui gli sposi si impegnano a prendersi come marito e moglie, però invece di farlo l’uno accanto all’ altra lo fanno separatamente. La sposa pronuncia i voti nella misteriosa stanza, lontano da tutti gli invitati e in presenza della sola famiglia, mentre lo sposo lo fa, di fronte a tutti gli invitati e ovviamente di fronte l’ Imam. 
Solo dopo il Nikah, gli sposi si incontrano per passare il resto della serata insieme, sul palco ammirati da tutti gli invitati, che dopo aver cenato, andranno a congratularsi con loro e con le rispettive famiglie.
Mi e’ stato detto che questo matrimonio musulmano si e’ svolto in maniera alquanto moderna, poiché la tradizione vuole che uomini e donne festeggino  separatamente e che gli sposi si incontrino solo dopo la festa.
Per me e’ stata un’ esperienza indimenticabile non solo per il matrimonio in se,ma anche per la gentilezza, la cordialità e le attenzioni che ho ricevuto da tutti, essendo l’unica invitata non musulmana.


Vi lascio uno foto di Kauser,la sposa, come prova inconfutabile della sua bellezza e del suo meraviglioso vestito.