Fly

Fly

Wednesday 16 May 2012

C'era una volta

C'era una volta, tanto tempo fa, una ragazza di nome fly che lasciava l' Italia e atterrava nella fredda e grigia Inghilterra. Subito però si rese conto che questo posto non era poi tanto grigio, forse il cielo si, ma la vita, quella proprio no... 

Dopo pochi giorni fly, che parlava un pessimo inglese, viene invitata ad un party, al number 17 .
Lei va e tra musica, gente e alcool a gogò trova un’amica davvero incredibile…infatti tutto inizia quella notte…a quella festa fly stava in disparte, timida, silenziosa e sobria; e lei, l’altra, fa il primo passo...un primo passo al quale ne sono seguiti centinaia di migliaia..insieme..si anche qualche pedalata e danze varie...ma i passi sono ciò che di incredibile c’e’ nella loro storia.

Quell’amica le insegna 100mila cose, a strimpellare il sax, a camminare sui trampoli e a lanciarsi nelle avventure  senza paura, senza rimpianti e forse pure senza paracadute.
Dopo un anno l’altra ritorna a Praga, ma niente cambia tra le due.

Infatti sono seguite reunion, e incontri vari, finché  un giorno fly e la ragazza dell' est iniziano un cammino, anzi il cammino.
E mentre camminavamo, la gente diceva:." Buen Camino señoritas "  e incontravano chi regalava un po’ di frutta, o un pezzo di ciambella, chi riempiva la boraccia o chi, semplicemente, offriva sorrisi e pacche sullo zaino.
Quel viaggio e’stato l' apoteosi, d' incontri favolosi, di giornate uniche , paesaggi mozzafiato, di gente su cavalli, o addirittura accompagnati da asini, di ragazzi su una sedia a rotelle, di bei fusti in bicicletta ,di villaggi medievali spettacolari, ma anche di stanchezza fisica e mentale, di fame e di sete, di caldo africano, di bolle ai piedi, e ancora di chiacchierate indimenticabili, di avventure incredibili e di notti passate a dormire ovunque, nelle chiese, negli ostelli,ma  anche su panchine, o in rifugi per pellegrini,sui prati, sotto gli alberi, in tenda, ma quasi sempre solo nel sacco a pelo, sotto il cielo stellato, in riva al mare o vicino a un fiume, da sole o con tantissima gente.

Era il cammino di Santiago, erano più di 850 KM, erano emozioni che solo ricordarle mi fanno palpitare di gioia, erano volti di persone con storie che porteremo nel cuore.
Ci ritroveremo tra poche settimane e riprenderemo, passo dopo passo a  raccontarci le nostre storie e questa volta saremo accompagnate da Ruben,  che ha meno di un anno e inizierà ad ascoltare la prima favola, quella delle avventure di fly e la ragazza dell’est.






Saturday 12 May 2012

Déjà vu

A mia madre. (dal cannocchiale)

In un paesino si erano incontrati
e di lì a poco tanto innamorati.
Così, dopo la passeggiata a mare
pochi furono i passi fino all’altare.
Altare in ogni dove conosciuto
poiché da tutti il santo e’ benvoluto
Fu proprio San Francesco a consacrare,
l’amor solenne che vollero giurare.
La loro unione piena di magia
fu resa vana da una malattia,
lui, quasi senza una parola
partì per sempre e lei rimase sola
con 3 bambini piccoli davvero
ai quali consegnò il suo cuore intero.
Ma lei, sappiate tutti, quel di’a maggio,
fece un respiro e ritrovò il coraggio,
che le serviva allora e nel futuro,
che ahimé temeva sarebbe stato duro.

I giorni, i mesi, gli anni son volati
e mai noi siamo stati trascurati.
Ci ha ricoperti di mille premure
Per cancellare le nostre paure.
Forte come una pantera,
sa esser dolce e poi a volte severa.

 
Eppure in quel viaggio arduo ed in salita,
purtroppo io non sempre l’ho capita.
Magari posso chiederle perdono,
mi inchino e le consegno questo dono.
Lo so che e'solamente una poesia,
ma e’ vera e in ogni caso e’ mia.

Friday 4 May 2012

Non solo caffe'

La colazione in ufficio si veste di :
Salsiccia di pollo piccante (collega musulmano, carne halal)
Bacon e uova (collega inglese)
Uova, pomodori, funghi (tutto tassativamente fritto - collega inglese vegetariano)
Uova strapazzate al formaggio e / o con le verdure di cui sopra (manco a dirlo, fritte! - vegetariani, ma non solo)
Hash browns (frittelle di patate – piatto inglese, ma gustato dalla ragazza pakistana, trapiantata qui)
Panino hamburger ketchup & mayonese (ovviamente Inghilterra)
Riso e pesce (lei viene da Hong Kong)
Cappuccino e biscotto alle mandorle (Irlanda)
Zuppa di lenticchie (speziatissima, collega Indiano seduto non abbastanza lontano, infatti il lezzo si sparge in ogni dove)
Busta di patatine e coca-cola (lui e’ anglo indiano)
Pane e formaggio (Grecia)
Scatolette di tonno e caffe’ nero ( UK, lui e’ fissato con la dieta povera di carboidrati e mi chiede scusa per l’ odore di pesce che si diffonde )
Porridge, latte e miele…purtroppo il profumo del miele e’ sovrastato da tutti gli altri odori.

E vi assicuro che la lista potrebbe continuare, visti i mille volti della colazione