Fly

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Monday 29 October 2012

Gate D18


Sono a Schipol, seduta per terra a gambe incrociate, in attesa che ci facciano imbarcare per Manchester.
Non mi dispiace aspettare, questo e’uno di quei luoghi ultra familiari, dove sono passata tantissime volte, tra voli cancellati, ritardi, connessioni, attese di amici e partenze che ti facevono venire il magone.

Sono stata a Deventer, nell’Olanda dell’est , da Samira, anni 1, figlia di due persone che adoro e di conseguenza per via di una strana equazione dei sentimenti, lei, la ‘unenne’, l’adoro ancora di più.
La casa di Samira affaccia su un canale circondato da alberi, e stamattina era tutto più magico del solito. Doveva esserci un gran freddo, la foschia che avvolgeva  il paesaggio, mi faceva pensare a quei boschi fatati, dove  le streghe cattive vengono sconfitte e gnomi, principi e principesse vivono per sempre felici e contenti.

Sorseggiavo il mio caffè latte e sgranocchiavo biscotti alle mandorle, quando mi accorgo di quattro bellissimi cigni, addormentati sull’acqua, con la testa nascosta tra le ali.
Che bello, penso…. una mattinata che ricorda le favole non può che essere di buon auspicio per tutto il resto della settimana.

3 comments:

  1. E' la cosa che mi piace di più, tornare a respirare l'aria di un luogo del cuore.. Proprio questa mattina ho letto la recensione di un libro di Gramellini "L’ultima riga delle favole".. Ti lascio l'incipit e buona settimana:
    Ciao
    Julia

    ‘C’era una volta, e c’è ancora, un’anima curiosa che vagava per gli spazi infiniti senza trovare un amore dentro il quale tuffarsi. Stava andando alla deriva negli abissi di un mare di noia quando sentì pulsare qualcosa. Una luce, fatta di musica. E rimase inebetita da tanta bellezza. Disse solo una parola e si tuffò dentro di te.
    Allora vi siete dimenticati tutto e avete incominciato a vivere. Tu e la tua anima.
    Per sempre felici e contenti, prometteva l’ultima riga delle favole. Invece siete finiti in una gabbia, e le sue sbarre le ha costruite il dolore. Non riuscite più a stare insieme e neppure a staccarvi. Vi trascinate senza meta sotto il peso dell’infelicità e nei vostri pensieri il futuro assomiglia a un deserto dove la nostalgia prevale sul sogno e il rimpianto sulla speranza.... L’importante è mettersi in cammino. Altrimenti non arriverai da nessuna parte. E passerai il resto della tua vita a disprezzarti per ciò che avresti potuto essere e non sei stato. La meta iniziale del viaggio rappresenta solo lo stimolo per partire.... Se vuoi fare un passo avanti, devi perdere l’equilibrio per un attimo.’

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  2. Ormai mi conosci e sono certa che saprai che questo breve passo del libro, mi ha incuriosito molto...grazie al cielo c'e' Amazon che ormai non ha frontiere e soprattutto grazie a te che trovi smepre delle parole bellissime

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  3. Mi auguro che il libro ti piaccia..
    Buon weekend e buon novembre a te.
    Ciao
    Julia

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