Andai a vivere in
quell’appartamento quando avevo 3 anni, e mi raccontano che davanti casa,
incontrai MP, lei si avvicinò e mi accarezzò il viso.
Da allora,
abbiamo giocato insieme, fatto merende, che poi, da più grandi sono
diventate pause caffè ,ci siamo abbigliate e truccate per i veglioni di
capodanno, parlato di amori, scuola, e tutto il resto, per anni…. lei
e’sempre stata un po’ matta, ed io quando non riuscivo a dissuaderla, l’
accompagnavo in tutte le sue follie, (che per elencarle ci vorrebbero altri 100
post)
MP ha due
fratelli più grandi, ma e’di GL che voglio raccontare.
GL ha 7 o 8 anni
in più, che da bambina sembravano tantissimi. Molto bello, due occhi blu,
grandi grandi, come quelli dei cartoni giapponesi.
Allora la
differenza di età fece si che non interagivamo molto, nonostante, io in casa
sua, mi piazzassi per giornate intere, un po’come facente parte del mobilio.
Finita la scuola,
lui va a studiare a Milano, poi si trasferisce a Bruxelles e poi a Londra.
Ci si incontrava
poco, a Natale forse.
Poi un giorno, il
mio fidanzato di sempre, quello con cui ero cresciuta, amico d’infanzia e "husband to be", mi capita davanti, per strada, accompagnato da una gentile
fanciulla…ma anche questa e’ un’altra storia.
Neanche a dirlo ,
i programmi di matrimonio saltano. E nel salto, io cado in uno strapiombo di
depressione.
Non so neanche come
mi è venuto in mente, ma quando le sinapsi iniziarono a trasmettere impulsi, pensai
di andare da GL.
Che mi accolse,
in casa sua, sgomento perché non aveva mai visto tante lacrime tutte insieme,
ed una pazza che (tanto per dirne una) quando le venne detto, “in realtà questa
e’ una casa non fumatori”, rispose: “Ok, fumerò in cucina”.
E per più di un
mese, furono lacrime e fiotti di fumo.
E il povero GL,
mi confessò che quando la mattina usciva da casa, era terrorizzato a sapermi sola,
come una mina vagante per Londra.
Col tempo mi
sarei resa conto che anche quel periodo di catarsi turbolenta, e’stato una
manna dal cielo, le parole di GL ancora oggi mi risuonano in testa, molto
spesso, e capita nei momenti bui….infatti credo che tanto di quello che sono
oggi, sia merito suo.
Perché da quella
casa a Camden town , sono venuta fuori diversa, tipo da bruco a farfalla per
dare un’idea…più bella insomma, dentro, perché da lì sono iniziate tante esperienze
che non avrei mai fatto ed ho incontrato gente che non avrei mai neanche
incrociato per un attimo.
…insomma io a GL, gli devo tanto, ma proprio
tanto.